Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: stesso

Numero di risultati: 82 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Le due vie

255193
Brandi, Cesare 50 occorrenze

Le due vie

varie arti fino a quel tempo, lo spettatore potesse assumere un ruolo diverso nei confronti dell’opera, ed essere previsto dall’autore stesso con una

Pagina 102

Le due vie

alterazioni e che dall’artista stesso si tentasse di eliminare una delle due fasi; o che si ritenesse pago dell’investitura simbolica data unilateralmente

Pagina 103

Le due vie

al flusso del tempo, ma che questo scopo che individua lo stesso volgersi all’arte della coscienza, non distrugge l’altra faccia di questa realtà pura

Pagina 103

Le due vie

Mallarmé, in cui Eco 3 vorrebbe vedere il prototipo stesso dell’opera aperta, anzi addirittura in movimento (quasi un happening), può considerarsi un

Pagina 107

Le due vie

come essenza capace di rivelarsi. In quel momento stesso la coscienza storicamente determinata, che s’istituisce tramite, si riconosce anche come uno

Pagina 11

Le due vie

Ma la pressione economica doveva interferire pesantemente nell’architettura moderna, più che in qualsiasi altra arte. Già lo stesso Wright, fiero

Pagina 116

Le due vie

Tale bipolarità non dipende dunque da una struttura contraddittoria dell’arte, ma dal fatto che le due polarità non si producono allo stesso livello

Pagina 12

Le due vie

. La ratio prima è la carenza ontologica e la riduzione al presente che sta alla base dello stesso processo di incremento forsennato dell’evoluzione

Pagina 126

Le due vie

visto, cercherò di esplicitarla a me stesso ricorrendo ad un esemplare analogo, inseguendo un genere, una famiglia, una specie. Ma, per l’opera d’arte

Pagina 14

Le due vie

nello stesso flusso esistenziale fu offerta e esemplata solo dalla fotografia.

Pagina 149

Le due vie

sullo stesso piano della pittura, sembrava stimolare a fondarne il decoro in questa maggiore assimilazione del reale, e quindi a cercare di rendere

Pagina 153

Le due vie

indivisibile da quella della fotografia e che la fotografia non è un surrogato ma il modo stesso d’espressione del cinema: dove può rientrare suono e colore, ma

Pagina 154

Le due vie

Ma proprio questi esempi chiariscono il problema: il trompel’oeil, se e in quanto possa essere sostituito dall’oggetto stesso o sostituirglisi, ci dà

Pagina 164

Le due vie

stesso del prelievo dell’immagine dall’oggetto, e senza fare scadere l’immagine ad esposizione referenziale dell’oggetto. Se questo, allora, sarà il

Pagina 166

Le due vie

ha lo stesso fenomeno di una-versione pedissequa dell’oggetto, che non è presentito nell’imminenza con la quale lo introduceva il Caravaggio, e, sulla

Pagina 167

Le due vie

stesso ha spiegato come segue, per giustificare l’abbandono della psicologia: «Nei secoli anteriori al XVIII è il topos a predominare [...] non il

Pagina 173

Le due vie

Riconosciuta la recezione in una coscienza come basilare per il porsi stesso dell’opera d’arte in quanto opera d’arte, ci si può allora proporre

Pagina 18

Le due vie

sulla sistematica applicazione del principio di causa, che abbiamo respinto. D’altronde, come il Panofsky stesso ammette esplicitamente, per passare

Pagina 181

Le due vie

Ripetiamo che con questo non intendiamo gettare il discredito su ricerche erudite commendevolissime, che rappresentano il nesso stesso dell’opera d

Pagina 187

Le due vie

L’opera d’arte realizza una presenza; ma noi sappiamo che, nel realizzare una presenza, l’opera d’arte si pone al tempo stesso altra dal fenomeno. L

Pagina 19

Le due vie

come lo schiudersi stesso, la messa in opera della verità (nella particolare accezione ontica non logica che verità, come essere, ha in Heidegger).

Pagina 21

Le due vie

mai di essere una realtà allo stesso modo che è reale la realtà oggettiva. In secondo luogo essa si pone di fronte a noi come una 'realtà’, ossia le

Pagina 22

Le due vie

tempo stesso, appare un diaframma artificiale che il pensiero ha innalzato a se medesimo. Ma analizziamo l’aporia come in ultima istanza, nella

Pagina 23

Le due vie

mentale provvisorio, perché è chiaro l’artificio per introdurre, come ipotesi di lavoro, un postulato senza di cui scomparirebbe l’oggetto stesso della

Pagina 24

Le due vie

»20 che non possono chiamarsi pienamente opere d’arte allo stesso titolo, eppure non sono né gratuite né irrilevanti per la coscienza: in queste

Pagina 26

Le due vie

formalistiche, o edonistiche, cogliendo la possibilità dell’arte nel fuoco stesso della coscienza e anche indipendentemente dalle opere d’arte, in quanto

Pagina 26

Le due vie

Infine non sarebbe giusto obbiettare che la verifica della realtà senza esistenza non si può dare nello stesso modo col quale la scienza verifica ad

Pagina 27

Le due vie

o comunque contenere un messaggio. Ma parlare di messaggio, è porre al tempo stesso la necessità di decifrarlo. Si domanda perciò in seconda istanza

Pagina 29

Le due vie

percezione, nei quali può essere stilato un messaggio, e di cui il poeta stesso potrà servirsi per stilare un messaggio, ma al momento che se ne serve per la

Pagina 31

Le due vie

un repertorio (codice) che possa essere decifrato dal destinatario del messaggio stesso: la sua essenza non sta nel prodursi in presenza, ma nella

Pagina 36

Le due vie

punto di stazione di chi ne fa la recezione nella coscienza, questo punto di stazione può sembrare, anche se non lo è, lo stesso di chi intende

Pagina 40

Le due vie

differentia specifica doveva risultare palmare allo stesso Morris, poiché, come lui stesso in seguito riconobbe «impostare il problema delle arti, con

Pagina 42

Le due vie

L’impossibilità di un’estetica semantica da nessuno meglio che dal Teyssèdre è stata rilevata, e proprio dallo stesso campo semantico in cui il

Pagina 46

Le due vie

oggetto-soggetto, come della contrapposizione cosa-valore, si fonda sul riconoscimento, riconoscimento ottenuto in via sperimentale, che uno stesso

Pagina 48

Le due vie

esclusione non diniega anzi postula la differenza e la gradazione delle varie percezioni di uno stesso oggetto, fra le quali potrà sempre essersene data una

Pagina 49

Le due vie

punto di stazione si fonda altresì la legittimità delle indagini relative alla possibilità che l’artista stesso abbia risentito del punto di vista del

Pagina 52

Le due vie

l’opera ne rappresenta la sublimazione che è al tempo stesso eliminazione di scorie. Le quali non devono essere fatte rientrare abusivamente nella

Pagina 54

Le due vie

, non si dissolve come percepito. Presente e assente al tempo stesso. La semiosi è pertanto il processo in atto dell’intellezione, e, in quanto tale

Pagina 58

Le due vie

della sua astanza e il suo presentarsi come realtà astante: l’opera d’arte è una parola che al tempo stesso è la cosa che significa. Non rimanda ad

Pagina 73

Le due vie

rivela lo schema stesso del pensiero che pensa i processi dell’esperienza, dell’esistente.

Pagina 78

Le due vie

non contraddizione. Questo tentativo mira a porre sullo stesso piano di irrefutabilità logica che ha il principio di identità (col corrispondente

Pagina 78

Le due vie

ogni modo, non è affatto pacifico che cosa significhi identità» 14. Può significare che è lo stesso, lo stesso come se stesso: lo stesso con se

Pagina 79

Le due vie

, attingibile coi sensi. Ora, dal campo stesso, la scienza fisica, dove il principio di causalità rappresenta la spina dorsale della meccanica classica, si

Pagina 84

Le due vie

il principio di contraddizione, allo stesso modo che non vi osta il principio di indeterminazione. E che quest’ultimo sia valido solo nella meccanica

Pagina 85

Le due vie

Ma il principio di causalità, seppure rappresenti lo scheletro stesso, il paradigma su cui si articola il sapere scientifico, non ha solo campo di

Pagina 85

Le due vie

Ora, invece, nel campo stesso dove il principio di causalità imperava, risulta che se non si possa addivenire a quelle misurazioni che sarebbero

Pagina 85

Le due vie

deduce dalla conseguenza dell’atto stesso, in quanto che l’intenzionalità esiste anche se l’atto non ha sortito «effetto», perché l’interruttore era

Pagina 88

Le due vie

varie teorie sull’arte e invece andare all’origine di questa bipolarità che non si presenta mai allo stesso modo. La nostra indagine non tanto partirà

Pagina 9

Le due vie

soggettività che sa di se stessa» proprio con la vecchiaia. Al che lo stesso Hegel doveva stentatamente contrapporre, che se la vecchiaia naturale è debolezza

Pagina 91

Le due vie

escludersi e che sono indispensabili ambedue per fare il punto di due aspetti di uno stesso fenomeno, la cui determinazione è contraddittoria. Non sarebbe

Pagina 92

Cerca

Modifica ricerca